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I pronomi riflessivi
Si usano per formare la forma riflessiva dei verbi. Si riferiscono sempre al soggetto della proposizione in cui si trovano. Presentano le seguenti forme:
singolare | plurale | |
prima persona | mi | ci |
seconda persona | ti | vi |
terza persona | si, sé | si, sé, loro |
Per la prima e seconda persona singolare e plurale i pronomi personali usati come riflessivi sono le forme deboli mi, ti, ci, vi:
Es. Io mi pettino; tu ti pettini; noi ci pettiniamo; voi vi pettinate.
Per la terza persona riflessiva si può usare la forma debole si, tanto per il maschile quanto per il femminile, davanti al verbo (egli, essa si loda) o, a se si vuole mettere in rilievo il pronome, la forma forte sé, dopo il verbo, anche accompagnata da stesso/a e medesimo/a.
Davanti a stesso e medesimo il pronome personale sé perde l’accento: se stesso, se medesimo.
Es. Carlo si loda in continuazione.
Carlo loda se stesso in continuazione.
I pronomi ci, si e vi possono anche esprimere una reciprocità d’azione.
Es. Tenendoci per mano, ci incoraggiammo (uno incoraggiò l’altro) a poco a poco.
Le particelle mi, ti, ci, si, vi che accompagnano i verbi pronominali, come accorgersi, pentirsi, vergognarsi, non hanno valore riflessivo, ma fanno parte integrante del verbo.
Es. Io mi arrabbio; tu ti arrabbi; egli si arrabbia….
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