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L’indicativo: il trapassato prossimo e il trapassato remoto
Il trapassato prossimo e il trapassato remoto sono definiti tempi relativi perché si usano in rapporto ad altri tempi.
In particolare:
1) il trapassato prossimo indica un’azione o un evento avvenuti prima di un altro fatto del passato e ad esso collegati.
Si trova tanto nelle proposizioni principali quanto nella subordinate, in rapporto all’imperfetto, al passato prossimo o al passato remoto.
Esempi:
La bambina piangeva perché la gatta l’aveva graffiata.
Visto che ormai il treno era partito, ho preso la corriera.
Era entrato in casa silenziosamente, ma il cane lo sentì e gli corse incontro.
2) il trapassato remoto indica un’azione o un evento avvenuti e conclusi nel passato, prima di un’altra azione o di un altro fatto.
Si trova solo in proposizioni subordinate introdotte da quando, dopo che, non appena, ecc. Il suo uso è oggi piuttosto raro.
Es. Quando ebbe compreso come stavano le cose, non parlò più.
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